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I punti fondamentali di un business plan

Il business plan è una sorta di documento che descrive il tuo progetto imprenditoriale che include strategie, obiettivi e vendite.

Quali sono i punti fondamentali di un buon business plan?

Quello che ho capito – prima dalla mia attività di imprenditrice, poi di addetta al marketing e alle vendite e oggi come libera professionista – è che la presenza di un buon business plan determina il successo o meno di un’attività.

Quando ho iniziato a lavorare con la mia agenzia di servizi nel 92 avevo l’idea che il business plan dovesse essere un faldone di fogli e di cifre da presentare eventualmente a dei finanziatori o ad una banca.

Oggi grazie a tutta la mia esperienza ho capito quanto il business plan possa essere importante per una piccola attività come la mia perché ci permette di poter fare il giusto marketing e di perseguire quelli che sono i nostri obiettivi economici giorno dopo giorno. La cosa importante da fare è lavorare su dei punti fondamentali di ciò che è in sostanza il tuo business plan.

Ho capito anche che il business plan può essere fatto di molti meno fogli e che può essere stilato indipendentemente dalla forma canonica.

Un business plan viene formulato in concreto da quanto vogliamo, dobbiamo e possiamo portare a casa con il nostro fatturato in un anno. In modo da avere anche tra le mani un bel piano d’azione.

Da cosa occorre cominciare per lavorare bene al tuo business plan?

Come sempre si comincia proprio dall’inizio.

  • Il tuo elevator pitch

Prima di andare a vedere i tuoi numeri e il tuo modello di business è opportuno prima fare delle cose necessarie.

Quando comincio una sessione sul business plan questa questa si apre sempre con una domanda che mette un po’ in crisi tutte le mie clienti. Ossia: chi sei e cosa fai e il come lo fai?

Alcune delle mie clienti dinnanzi a questa domanda rimangono senza parole. Altre invece cominciano a raccontare la cronistoria del dove si trovano adesso e il perché vorrebbero portare la loro attività all’apice del successo.

A questa domanda si dovrebbe invece rispondere con una o due frasi massimo e che siano così potenti da catturare l’attenzione della tua cliente potenziale.

Deve essere una definizione di te e del tuo lavoro e che sia giusta per il tuo target.

Definire il chi sei veramente dà una direzione al tuo lavoro e per il quale non ci saranno  molte distrazioni.

Ti serve questa frase come elevator pitch. Ossia per poter definire una tua mission e per poter poi profilare il tuo cliente ideale e soprattutto per poterti posizionare sul mercato.

  • La tua attività non può decollare senza quello che è il tuo cliente ideale

Lo sbaglio più grosso che si possa fare è pensare di potersi rivolgere con il proprio lavoro a tutti.

Quando ho iniziato è stato un errore che ho fatto anche io. Le cose sono cambiate in novembre/ dicembre del 2018. Ogni tanto per arrotondare il mio obiettivo mensile mi è capitato di fare uno strappo alla regola lavorando con una cliente che non era proprio nel mio target.

Certe volte mi è andata bene. Certe altre erano lavori estenuanti e che mi sfinivano. Oggi evito del tutto i lavori fuori target.

All’inizio concentrarsi su una nicchia fa paura perché pensiamo che quella nicchia sia tanto piccola da non poterci sostenere. Invece ti posso garantire che più si va avanti con la propria attività lavorare per una nicchia è una forza.

Con chi lavora con me faccio spesso l’esempio delle creme dimagranti per donne che hanno avuto la seconda gravidanza e che vogliano sciogliere l’accumulo di grasso intorno al girovita.

“Se io ho un prodotto specifico per questo problema e nella mia comunicazione mi rivolgo in particolare a questo tipo di donne ho molte più possibilità di essere scelta e seguita. Più di un comune prodotto generico come può essere un beverone o una pasticca o addirittura il fitness”.

La propria nicchia deve essere larga quanto un pollice e profonda come un miglio. Ossia popolata di tante di quelle persone che hanno lo stesso tipo di bisogno.

Il cliente ideale è il rappresentate di questa nicchia e ne dobbiamo fare un avatar ossia una sua profilazione. Questo lavoro ti permette di creare il giusto prodotto e di fare il giusto marketing.

Se non so a chi vendo, come faccio a sapere cosa vendere e come?

Mica puoi pensare di vendere cose che piacciono solo a te.  Certo devono piacerti ma la tua offerta deve essere soprattutto utile alla tua cliente. Rispondere ad un suo bisogno o a un desiderio. Sennò la tua proposta rimarrà invenduta.

  • Riprendi sempre in mano quella che è la tua mission

Prima di passare ai tuoi numeri e al marketing devi rispondere a questa semplice domanda: perché fai quello che fai?

Rispondere a questa domanda ti fornisce la bussola di navigazione verso quelli che sono i tuoi obiettivi. Perché se il target o nicchia è il punto d’arrivo rispondendo a questa domanda, che ti aiuta a formulare una tua mission, ti permette di avere tra le mani il mezzo più efficace per arrivare ai tuoi obiettivi e la tua mission in concreto ti permette di distinguerti dalle tue competitor.

Queste sono le fondamenta per poter arrivare ai tuoi numeri e costruire il tuo marketing. Sono i primi punti fondamentali di un buon business plan.

Il business plan va considerato come un corpo organico dove ogni parte è necessaria all’altra.

Guarda dopo alle tue offerte e rispondi a queste domande:

  • Come la tua offerta può aiutare il tuo cliente?
  • Quali caratteristiche ha il tuo prodotto?
  • Il tuo prodotto a quali benefici porta?
  • Quali emozioni vuoi suscitare?

Dopo cerca di definire quello che è il tuo “Core Business” o “Prodotto Iconico” ossia l’offerta trainante che è il nucleo della tua attività di business e dove le altre sono un corollario.

Passa infine ai numeri

  • Definisci quello che è il tuo obiettivo di fatturato.

Per cominciare fai un calcolo delle tue spese personali e di business senza trascurare nulla. Definisci un tuo stipendio netto. Moltiplicalo per dodici mensilità e aggiungi a questo le tue spese di business. Aggiungi le tasse e un margine di profitto che può andare dal 2% al un 40% a seconda dello stadio del tuo business.

Un business deve essere sostenibile altrimenti non ha senso. Sarebbe un bello hobby di lusso.

L’ultimo dei punti fondamentali di un buon business plan:

  • Costruisci un bel piano marketing

Ora che hai le mura della tua bella casa e quelli che sulla carta possono essere i tuoi numeri devi stabilire un modo per arrivare verso quelli che sono i tuoi obiettivi. Lo puoi fare costruendo un buon piano marketing all’interno del quale elaborare il tuo marketing strategico e tattico.

Dopo avere fatto una buona analisi andrai a stabilire quali saranno i canali da utilizzare e il modo per promuovere le tue offerte per portare a casa mensilmente quello che è il tuo obiettivo di fatturato.

Come vedi un buon business plan è un piano efficace e pratico per fare crescere in maniera organica il proprio biz. Ed è strettamente necessario averlo nella propria cassetta degli attrezzi.

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